PASSERO DEL GIAPPONE

Alimentazione dei gould e Codalunga

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defla6
view post Posted on 13/2/2016, 08:36




CITAZIONE (sergio 49 @ 9/11/2015, 20:42) 
Secondo me, strategie alimenteri risolutive assolute non ce ne sono. Ogni uno di noi ha il suo sistema. Ovviamente non tutti validi alla stessa maniera. Personalmente condivido molto il pensiero di Simone (e di Mortaruolo) circa il fatto che importante per un ottimale accrescimento è un adeguato apporto di proteine, possibilmente nobili, cioè anche di origine animale.
Chi alleva Gould in purezza sa che questa specie tende a nutrirsi ed a nutrire i suoi piccoli (a parte pochi giorni dopo la schiusa quando si riesce a fargli appetire un poco di pastone) prevaletemente a semi. I pulli crescono ovviamente bene ed in salute perchè questo tipo di alimentezione è evidentemente congeniale al loro naturale metabolismo (quello evolutosi in natura nel corso di milioni di anni). Dopo aver parlato con Mortaruolo, mi sono però convinto che forzando la dieta in direzione di un maggior quota di proteine, operazione più facilmente fattibile ovviamente mettendo a balia i piccoli, andremo ad innescare un diverso tipo di selezione che potrebbe portare più rapidamente ad accrescere la taglia/struttura dei nostri animali.
Di solito, ottenuto un certo numero di piccoli, la nostra opera selettiva si esplica, generazione dopo generazione, nell'andare ad individuare ogni volta i nuovi riproduttori scegliendoli tra quelli che si presentano più strutturati. Al variare della dieta (aumento della quota proteica), potrebbero anche esseci dei piccoli non in grado di adeguarsi, ma potremmo anche imbroccare (evidentemente da quanto descritto da Mortaruolo è molto facile che ciò avvenga) in soggetti che nel loro corredo genetico hanno dei fattori che consentono loro di meglio assimilare le quote extra di proteine che stiamo fornendo. Scegliendo e riaccoppiando tra loro questi giovani, ovviamente ben riconoscibili perchè si accrescono più rapidamente per poi risultare più massicci rispetto ai loro fratelli, dovremmo riuscire a dare una accelerata all'auspicato accrescimento generale del nostro ceppo.

Questa in breve è la teoria di Mortaruolo raccolta da Simone, ovviamente a noi va il compito di metterla in pratica nel migliore dei modi. Naturalmente andare a cercare di riprodurre le mille alchimie messe in atto dal grande Ivano è quasi impossibile, ma io sono convinto che lo stesso risultato lo si ottiene (forse anche in modo migliore) andando alla ricerca di cibi ricchi (in quote proteiche) ma nello stesso tempo ben appetibili e digeribili. Leggendo i vostri vari interventi, mi pare che tutti vadano in tale direzione, quindi ci dovremmo essere! Basta aspettare qualche generazione e vedere cosa succede. :D
 
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zandani
view post Posted on 13/2/2016, 19:35




Meglio che non dica le mie supposizioni (non tanto solo supposizioni) al fine di evitare che qualcun altro si metta ad usare sistemi che non hanno nulla a che vedere con l'hobbi,continuiamo con genetica e alimentazione e divertiamoci così! :B):
 
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zandani
view post Posted on 26/2/2016, 19:45




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I miei soggetti non hanno mai visto il sorgo,da quando Luigi me lo ha dato come l'ho messo nelle volierette ci sono saltati addosso.
 
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view post Posted on 27/2/2016, 19:46
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Godono loro e godiamo noi a guardarli mentre sono tutti presi attorno alle spighe.!
 
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zandani
view post Posted on 27/2/2016, 19:50




Speriamo facciano anche bene
 
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view post Posted on 27/2/2016, 20:48
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Di spighe di sorgo, quando le ho trovate qui attorno, gliene ho date a riempire i gabbioni, non hanno fatto una piega. Oltre che fargli bene nella crescita (dal nido alla muta), gli fanno bene a livello psichico. I miei Passeri quando hanno avuto da "lavorare" sulle spighe non si sono mai attaccati alle code dei compagni!
 
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view post Posted on 27/2/2016, 21:24
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Quando è stagione offro spesso erbe prative e noto che le mangiano con avidità. Anche le spighe di miglio secco sono molto gradite
 
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defla6
view post Posted on 29/2/2016, 19:34




Condivido l'uso di alimenti alternativi al solito miscuglio di granaglie e pastoncino. Il problema è reperire semi prativi e/o spighe di sorgo. La loro disponibilità è legata al periodo estivo per cui nel periodo di allevamento si trova veramente poco. Un buon sistema è congelare le spighe da rinvenire al momento del bisogno.
 
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gbbrescia
view post Posted on 29/2/2016, 20:42




Io sono già 6 anni che ai Gould somministro erbe prative e i semi che cadono dagli steli li faccio essiccare e li fornisco l'inverno durante le cove.
Bisogna fare attenzione a che i semi siamo bene asciutti altrimenti si generano muffe .
 
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Albertod'andrea
view post Posted on 29/2/2016, 23:08




coltivo il miglio da un paio d'anni, poi lo congelo, lo uso in preparazione cove, durante l'estate qui da me coltivano molto sorgo per biomassa quindi non lo trattano e se ne trova a vagonate ogni giorno ne raccolgo un po' e lo butto in voliera e ne congelo anche un po'
 
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defla6
view post Posted on 1/3/2016, 07:43




Altro seme inusuale ma particolarmente importante per tante razze, DdG, PdG, Codalunga, Padda, ecc. è il grano. In spighe verdi produce un seme lattiginoso che fa miracoli.
Se secco si può tenere in ammollo per un paio di giorni e quando è gonfio con il germe ben evidente si somministra tale e quale o mischiato ad un pastoncino.
 
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zandani
view post Posted on 1/3/2016, 20:03




Si potrebbe congelare pure lui,l'unico discapito è dovere tenere un frizer a disposizione
 
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Albertod'andrea
view post Posted on 2/3/2016, 22:41




io ne ho uno a pozzetto bello grande per uso ornitologico, lo condivido con mio padre, lui ci tiene larve e bacche varie,è molto comodo e non è che consumi una follia
 
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42 replies since 6/11/2015, 21:25   725 views
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