PASSERO DEL GIAPPONE

Alimentazione dei gould e Codalunga

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zandani
view post Posted on 6/11/2015, 21:26




Cosa ne dite se cominciamo a parlare su come alimentiamo i Gould e i codalunga?

Alimentazione e integratori vari sono veramente in grado di fare la differenza?
 
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zandani
view post Posted on 7/11/2015, 18:46




Allora nessuno parte? troppi segreti? Vabbè,secondo me in italia ormai abbiamo raggiunto una qualità in fatto di Gould molto buona,ci sono allevatori però che crescono notevolmente da tutti noi ,io non penso che sia solo genetica,sangue spagnolo o portoghese è diffuso dappertutto (che non è detto abbia fatto bene ai nostri Gould,vedi code corte ecc ecc.) penso invece che l'alimentazione e vari integratori facciano la differenza,quali ? booo se lo sapessi lo direi subito.Io comunque allevo i miei soggeti con un buon misto della versele con tanta scagliola ,pastoncino della happi bird sia l'unico che quello verde x Gould ,faccio un misto tra i due tipi e quello morbido x canarini,sicuramente si potrebbe evitare di fare questi miscugli,di solito i pastoncini sono già bilanciati di suo,ma noi allevatori siamo fatti così,ci piace sbizzarrirci.Addirittura al mattino nel pastoncino aggiungo un po' di buffalo surgelate (preventivamente scongelate),sicuramente se ne può fare a meno. Poi il solito grit sali minerali e ogni tanto una linguetta di fonio paddi.
 
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view post Posted on 7/11/2015, 19:16
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Alla mia coppia di Gould offro la stessa cibaria che do agli altri uccelli, ovvero un misto di semi che compongo io (500 grammi scagliola, 100 di miglio bianco, miglio giallo, panico giallo, panico rosso, misto fringuelli, 50 grammi di avena e risone vestito), pastone sempre fatto da me (miscela di più pastoni, tarme secche e farine. in totale fanno 19,4% proteine e 9% grassi), gusci d'uovo bolliti e tritati e osso di seppia. Inoltre, sto provando le perle morbide ma non tutti i soggetti le gradiscono. Non uso vitamine ma integro il pastone con integratori minerali. In primavera ed estate offro erbe prative, molto gradite. Spighe di panico e miglio sempre a disposizione, proverò a farle germinare. Credo di non aver dimenticato nulla
 
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zandani
view post Posted on 7/11/2015, 21:12




Penso Simone che sia una buona alimentazione impegnativa pure la Tua,sul discorso delle perle anche io ho provato ma per il tempo che ho a disposizione io è un poco impegnativa ,poi ho considerato che allevando con le balie che mangiano tutto quello che passa il convento,non era proprio indispensabile.Non credo (ma posso sbagliarmi) che sia quello che manca x il famoso salto di qualità.
 
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view post Posted on 7/11/2015, 21:41
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Nel mio pastone uso anche quello per insettivori oltre alle camole secche. Ritengo che le proteine animali derivate dagli insetti diano quello sprint in più in riproduzione. L'alimentazione influisce molto sulla struttura, ma nemmeno io so quale sia l'ingrediente segreto, anche se credo che le proteine abbiano il loro ruolo, così come i minerali
 
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zandani
view post Posted on 8/11/2015, 00:00




Naturalmente il pensiero che ci sia un tipo di alimentazione o integratore è un pensiero mio,se fosse vera questa mia teoria mi piacerebbe valutare i soggetti a pari alimentazione,sicuramente una cosa impossibile,ma solo così si potrebbero giudicare i soggetti.
 
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view post Posted on 8/11/2015, 21:41
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Con la mia alimentazione noto che ho una buona percentuale di fecondità e una veloce crescita dei pulli (ho dei padda involati a 23 giorni) ma non un miglioramento della taglia o della forma, visti i pdg dell'anno scorso (solo 6 su 17 erano migliori dei genitori sotto questo aspetto). La combinazione tra ceppo ed alimentazione fa soggetti strepitosi, ma questo è risaputo...

Mi sono appena ricordato di un articolo su I.O. di Mortaruolo a proposito di come ha fatto il suo ceppo di diamanti mascherati. Partendo da 70 soggetti, ha selezionato le 2 coppie migliori e ha cominciato il suo ceppo così ed accoppiando quindi in consanguineità. Ha usato una alimentazione molto carica di proteine e usando un pastone con molti ingredienti, per dare più sostanze nutritive possibili ai pulli.

Riassumendo, la combinazione di proteine + pastone molto vario + stretta consanguineità ha dato vita ad un ceppo di qualità superiore. Potrebbe essere questa la formula per ottenere un ceppo di successo? Probabilmente si, ma un ceppo troppo consanguineo è un rischio abbastanza grosso
 
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zandani
view post Posted on 9/11/2015, 12:47




Probabilmente sì,ma se avevo capito bene parlando con lui il sistema di alimentazione che usa è allucinante riguardo al tempo a disposizione che serve e la conoscenza dei prodotti,oltre al variare alimenti nelle varie fasi di crescita.

Quello che mi fa restare basito è il fatto che non gliene frega niente a nessuno di questo discorso,oppure ha i suoi segreti e se li tiene x sé!! <_< :huh:
 
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view post Posted on 9/11/2015, 13:42
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Ci sono ci sono :D ..
Ma, segreti non ne ho, anzi.. io solitamente fornisco alle coppie oltre al solito misto di semi, anche in una mangiatoia a parte la scagliola.. quando nascono i novelli, fino al loro completo svezzamento, fornisco spighe di panico (prevalentemente rosse) e poi in 3 linguette separate do: in una pastone farina happy bird, nella seconda gammarus essiccati e nella terza un mix di pastone farina happy bird e pastoncino morbido all'uovo..

Integratori particolari non ne uso, solo il nekton BIO in fase di preparazione mostre.. ma più per una questione di mia fissazione personale che per effettivi benefici in realtà.. costa anche un botto!!! :(
 
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view post Posted on 9/11/2015, 14:05
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CITAZIONE (zandani @ 9/11/2015, 12:47) 
Probabilmente sì,ma se avevo capito bene parlando con lui il sistema di alimentazione che usa è allucinante riguardo al tempo a disposizione che serve e la conoscenza dei prodotti,oltre al variare alimenti nelle varie fasi di crescita.

è anche allucinogeno secondo me :P
è molto complesso e variegato, difficile da fare
 
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zandani
view post Posted on 9/11/2015, 19:43




Difficile sì,e serve molto tempo. Luca sei anche Tu nell'alimentazione normale che facciamo tutti.....penso :( <_<

Leggendo post precedenti mi sono ricordato che tempo fa usavo pure il miele nel pastoncino,ma non ero il solo,grandi risultati però...de nada!!
 
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view post Posted on 9/11/2015, 19:49
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Lo mettevo nei beverini d'inverno ai verdoni in voliera
 
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view post Posted on 9/11/2015, 20:42
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Secondo me, strategie alimenteri risolutive assolute non ce ne sono. Ogni uno di noi ha il suo sistema. Ovviamente non tutti validi alla stessa maniera. Personalmente condivido molto il pensiero di Simone (e di Mortaruolo) circa il fatto che importante per un ottimale accrescimento è un adeguato apporto di proteine, possibilmente nobili, cioè anche di origine animale.
Chi alleva Gould in purezza sa che questa specie tende a nutrirsi ed a nutrire i suoi piccoli (a parte pochi giorni dopo la schiusa quando si riesce a fargli appetire un poco di pastone) prevaletemente a semi. I pulli crescono ovviamente bene ed in salute perchè questo tipo di alimentezione è evidentemente congeniale al loro naturale metabolismo (quello evolutosi in natura nel corso di milioni di anni). Dopo aver parlato con Mortaruolo, mi sono però convinto che forzando la dieta in direzione di un maggior quota di proteine, operazione più facilmente fattibile ovviamente mettendo a balia i piccoli, andremo ad innescare un diverso tipo di selezione che potrebbe portare più rapidamente ad accrescere la taglia/struttura dei nostri animali.
Di solito, ottenuto un certo numero di piccoli, la nostra opera selettiva si esplica, generazione dopo generazione, nell'andare ad individuare ogni volta i nuovi riproduttori scegliendoli tra quelli che si presentano più strutturati. Al variare della dieta (aumento della quota proteica), potrebbero anche esseci dei piccoli non in grado di adeguarsi, ma potremmo anche imbroccare (evidentemente da quanto descritto da Mortaruolo è molto facile che ciò avvenga) in soggetti che nel loro corredo genetico hanno dei fattori che consentono loro di meglio assimilare le quote extra di proteine che stiamo fornendo. Scegliendo e riaccoppiando tra loro questi giovani, ovviamente ben riconoscibili perchè si accrescono più rapidamente per poi risultare più massicci rispetto ai loro fratelli, dovremmo riuscire a dare una accelerata all'auspicato accrescimento generale del nostro ceppo.

Questa in breve è la teoria di Mortaruolo raccolta da Simone, ovviamente a noi va il compito di metterla in pratica nel migliore dei modi. Naturalmente andare a cercare di riprodurre le mille alchimie messe in atto dal grande Ivano è quasi impossibile, ma io sono convinto che lo stesso risultato lo si ottiene (forse anche in modo migliore) andando alla ricerca di cibi ricchi (in quote proteiche) ma nello stesso tempo ben appetibili e digeribili. Leggendo i vostri vari interventi, mi pare che tutti vadano in tale direzione, quindi ci dovremmo essere! Basta aspettare qualche generazione e vedere cosa succede. :D
 
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view post Posted on 9/11/2015, 21:55
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Su che numero di IO è l analisi di Mortaruolo?
 
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view post Posted on 10/11/2015, 00:00
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Non me lo ricordo proprio, è uscito però tre o quattro anni fa, se non di più.
 
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