PASSERO DEL GIAPPONE

Alimentazione "all'antica" o "moderna"

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Codalunga_Lazio
view post Posted on 7/12/2012, 19:09




Ogni anno frequento molte mostre sia per passione (ovviamente) sia perchè mi piace ingabbiare in almeno 5/6 mostre l'anno e visitarne almeno una decina. Quando la stagione mostre sta per volgere al termine ripenso sempre a tutti gli incontri fatti in queste mostre e le varie "teorie e tecniche" ascoltate.

Alcune interessanti dalle quali traggo qualche spunto, indicazione o suggerimento altre invece campate in aria ;)

Quello che però mi capita più spesso ascoltate è la fazione di quelli "spartani" e di quelli "ultra tecnici e moderni" in fatto di alimentazione.

Un esempio che sarà sicuramente capitato a molti: mi avvicino alla gabbia del best in show (per esempio) quando vedo l'allevatore vicino e dopo i complimenti di rito chiedo qualche informazione su come ha allevato quel soggeto e la risposta è quasi sempre "a io sono uno vecchia maniera. Misto, pastone semplice e basta! Niente vitamine, prede vive, pozioni, polveri etc". :D

A me fa sempre molto ridere questa cosa perchè giro anche molto per allevamenti e vedo che ad oggi, in molti allevamenti di pregio, c'è praticamente un mobiletto dedicato ai "mangimi complementari": vitamine, sali minerali, medicine, pozioni, ricette personali SEGRETISSIME etc etc

Mi considero una persona trasparente quindi quando mi chiedono "cosa dai ai tuoi animali?" dico sempre: misto, pastone, vitamine per la cova, vitamine per la muta, sali minerali, pastoni ultra proteici, prede vive, diversi tipi di semi etc. Il motivo di questo è il fatto che allevo all'esterno e anche se Roma ha un clima mite per buona parte dell'anno non è mai come i 22 gradi fissi di un allevamento. Unica cosa che storicamente non ho mai fatto e non faccio mai (già dai tempi in cui allevavo canarini 15 anni fa) è la preparazione pre cova con antibiotici. Per il resto dico tutti i prodotti che uso e affermo che anche l'armadietto del mio allevamento è diventato la "casa" di numerosi prodotti "complementari".

Tutto questo per dire: secondo la vostra esperienza e le vostre tecniche di allevamento, siete per un'alimentazione il più spartana possibile oppure vi piace sperimentare e somministrare i numerosi prodotti "complementari" ad oggi presenti in commercio?

;)

 
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view post Posted on 8/12/2012, 19:16
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Ah! Io sono per una alimentazione spartana al massimo, un pugno di scagliola e via! :rolleyes: (faccia da bugiardo)



Non è vero, in realtà vizio i miei Passeri oltre ogni logica. Non credo che possa esistere al mondo un allevatore di Passeri che utilizza metodiche più irrazionali e complesse delle mie.
Arrivo a dare in ogni gabbione un pastone diverso. Già il fatto che utilizzo i semi germinati come se stessi allevando dei Negriti la dice tutta!
Anche la complessità del misto non è male, con riso vestito, riso grana verde, riso brillato, farro brillato, miglio giapponese, pastina all'uovo (risini), etc. aggiunti al misto per ondulati.
I semi che matto a bagno (24/48 ore) sono invece il grano, il niger e il girasolino. A questi, appena germogliati, aggiungo pastone secco addizionato ad un po' di gamberetti e larve secche. Per evitare fermentazioni, aggiungo "New Defender" della "Chemivit", che è una soluzione di vari conservanti alimentari. Copiando il mio maestro Luigi Montini, a Reggio ho acquistato due barattoli di frutta disidratata sbriciolata. Nelle intenzioni questa, una volta rinvenuta in acqua, andrebbe aggiunta al pastone per renderlo più appetibile.

Poi, ovviamente, ci sono tutte le vitamine possibili ed immaginabili, che uso in modo altamente estemporaneo, andando cioè dietro a quello che mi detta al momento l'istinto.

Questo per i Passeri, ai pochi Mandarini metto invece un pastone asciutto (metà secco, metà grasso, arricchito con vari additivi) nelle linguette. A loro gli alimenti umidi è meglio non darli.

Delle spighe e delle erbe selvatiche magari ne parliamo un'altra volta. :lol:

 
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view post Posted on 8/12/2012, 19:36
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Ha ragione "Codalunga"!
Quando vedi soggetti tipo hulk o wonder woman, e chiedi un consiglio ti azzittano subito, èèèèèèèèèèèè
misto dell'...................................... e pastoncino!!!!!!!!!!!!!
Magari, t'appioppano un biglietto da visita con il loro primo piano a 77 denti, davanti le gabbie d'allevamento, le cui sono dotate di tre o quattro beverini.........
Ma la natura è prodiga, e naturalmente da disponibilità al soggetto libero di usufruire stagionalmente di tutto e di più!
E noi in cattività offriamo loro solo "scagliola e pastoncino"?
Ma dai :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Sinceramente, ho 10 gabbie nel balcone, ma da quando sono iscrittoa codesto club, ed ho conosciuto Stefano Giannetti, ho una dispensa tra farine, sali, gamberetti, pastoni comprati e fatti da me, utensili per tritare, frullare amalgamare e così via.............
Ma vedo i risultati, ed osservo i soggetti a meno 2 o meno 4 che non schiattano, ma che si riproducono, mi danno una sensazione di appagamento che non saprei descrivere!
Non sono iscritto e non posso anellare, ma la spina, quando sono nel balcone fra "loro", la stacco alla grandissima! :D :D :D
 
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zandani
view post Posted on 8/12/2012, 19:50




Comunque resta sempre valido il principio di Luigi,è cioè alimentazione la più varia possibile sempre!
 
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view post Posted on 8/12/2012, 19:57
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Nel "78", quando frequentavo l'istituto agrario, avevamo voliere, e davamo loro i semi, solamente d'inverno, durante la bella stagione, andavamo con il professore di zootecnia in giro per l'istituto, o negli appositi appezzamenti di terreno seminati da noi, a raccogliere spighe ed erbe prative..........
Come dicevo poco fa la natura è prodiga, ed offre di tutto!
Sta a noi sceglier, raccogliere o selezionare il tutto per far si che i nostri beniamini soffrano il meno possibile ^_^ ^_^ ^_^
 
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albdean
view post Posted on 9/12/2012, 15:08




Il principio di Luigi, che ringrazio ancora per quelle spighe di sorgo divorate letteralmente dai miei Passeri(come se le avessero conosciute da sempre) è indubbiamente condivisibile. Gli alimenti base devono essere reperibili con assiduità e ogni novità che risulta gradita mi costringe a fornirla in seguito come una sorta di dipendenza.
 
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Enea Ciccarelli
view post Posted on 10/12/2012, 09:33




Abbiamo parlato più volte di questo argomento, i semi verdi allo stato lattiginoso sono una chicca per uccelli come i passeri del Giappone e lonchure, devo dire che alcune specie più domestiche come i d. mandarino le gradiscono meno, questo obbliga allevatori che allevano più specie ad organizzarsi ed è quindi un bel casino, per quanto riguarda i vari trattamenti io ho scelto di allevare specie abbastanza robuste ed allevo senza fare nessun tipo di trattamento e posso affermare con sicurezza che ci sono pluricampioni che allevano senza fare nessun tipo di trattamento, comunque questo è un argomento complesso in quanto ogni specie di uccello esotico ha delle esigenze diverse alimentazione e trattamenti differenti.

Anche io comunque sono un seguace di "Montini"... :D :D :D
 
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Codalunga_Lazio
view post Posted on 11/12/2012, 21:16




La varietà dell'alimentazione mi sembra una variabile comune a tutti! ;)

Personalmente fornisco anche in una vaschetta a parte un mix di semi di erbe prative che credo anche la NASA la vuole studiare per fornirla agli astronauti.... :D
 
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ollyna86
view post Posted on 25/3/2013, 19:43




io sono una principiante :) ai miei passeri dò pastone secco ma anche quello più umido, lattuga, panico, grit, vitamine (ma non spesso) ora inizio quelle per la riproduzione per 5 giorni, come frutta gli dò la mela ma non la mangiano....cosa devo aggiungere??? mi consigliate anche le erbe da dargli che si trovano in natura e cosa mettergli per farsi il nido??? vi ringrazio tantoooo :)
 
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view post Posted on 19/8/2013, 23:12

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Concordo con quanto detto da tutti voi...
Conosco personalmente molti allevatori che affermano di allevare solo a misto semi e pastone... e poi, se apri i loro armadietti o se guardi bene nelle linguette delle loro gabbie, trovi di tutto e di più!
Ciò mi sembra davvero stupido! Scusate se sono così franco...
Non capisco cosa ci sia di male a dire la verità...
Forse si ha paura che anche altri facciano dei bei soggetti che poi ci faranno concorrenza alle mostre? Evidentemente sì!

Io, negli anni, ho fatto vari cambiamenti all'alimentazione di tutti i miei soggetti, a volte per provare suggerimenti di amici molto bravi e a volte per adattarmi al cambio di specie allevate.

Vi ometto volontariamente tutti i passaggi alimentari degli ultimi anni, per non ingolfare troppo la discussione...
Comunque nella passata annata allevatoria ho fornito questo regime alimentare a tutte le mie specie allevate:
- miscela di semi composta da 1/3 di Misto semi per Esotici + 2/3 di Scagliola;
- pastoncino artigianale composto da 3/4 di Pastone Penna Bianca Soft della Dolce Forno-king's Bird +1/4 di Pastoncino in grani della Happy Bird (quello progettato e consigliato da Luigi Montini);
- grit + Calcilux +Carbone vegetale;
- Vit E liquida nel pre-cova.
Nello scorso anno, al pastone, aggiungevo anche la Spirulina, i Sali Minerali e le Vitamne in polvere, una spolverata di Calcilux... ma quest'anno non li ho usati poiché l'Estruso in grani della Happy Bird (27% di proteine) è già ricchissimo di qualsiasi cosa potessimo pensare di aggiungerci...
Lo scorso anno, tra l'altro, fornivo a tutti i miei soggetti il Riso Spezzato, acquistato presso un ipermercato della zona (l'unico che lo ha), che sembra essere ben gradito a tutti i miei vecchi pennuti (per vecchi intendo quelli che avevo prima del furto, esattamente 1 anno fa, di tutti i miei uccelli ).
Purtroppo, la mia solita voglia di fare divulgazione mi ha tradito... e ho consigliato a molti amici allevatori, della mia zona, l'uso di questo ottimo Riso Spezzato!
Risultato: ora tutti lo comprano e lo usano e io non riesco più a reperirlo in questo ipermercato (trovo lo scaffale del Riso Spezzato sempre vuoto!).
Ho fatto pressioni per reperirlo presso un noto grande negozio della mia zona... e, alla fine, l'ho trovato... ma di marca diversa!
Non so perché ma il Riso Spezzato dell'ipermercato (bianco e in piccoli pezzi) era graditissimo mentre tutti i miei soggetti (quelli vecchi e quelli nuovi) disdegnabno totalmente questo nuovo Riso Spezzato preso dal grande negozio (integrale, proveniente direttamente dalla riseria e intero ma molto piccolo come pezzatura).
Da ciò capirete che ho dovuto abbandonare l'uso del Riso Spezzato...
Ovviamente il Risone Vestito è assolutamente irreperibile qui in Puglia...


L'anno scorso ho avuto una buona stagione allevatoria, specie con i DM olandesi (fino al giorno del furto avevo inanellato ben 137 pulli Petto Arancio combinati), ma quest'anno non è andata molto bene: poche uova deposte e quasi tutte chiare... forse perché ho molti più maschi che femmine, forse perché il clima è stato freddo e molto incostante quest'anno, forse perché tutti i nuovi soggetti dovevano abituarsi al nuovo ambiente e alla nuova alimentazione.
Ho svezzato solo 16 pulli, tutti figli di 4 coppie (9 Padda di varie mutazioni, 2 passeri del Giappone da Mostra Nero Bruno e Nero-Grigio, 2 Diamanti Bavetta Ancestrali, 3 DM Petto Arancio combinati da balia).

Per motivi vari, non posso somministrare erbe prative, semi germinati, Tarme della Farina... ma posso solo somministrare cibo non troppo complesso e articolato, meglio se solido e da non dover rinnovare più volte al giorno!




Penso di aver scritto tutto, ma se avrete critiche o suggerimenti da farmi, sono bene accette!


Un salutone a tutti gli amici del forum.


Biagio

Edited by grimek - 31/8/2013, 17:54
 
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view post Posted on 23/8/2013, 20:45
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Anche io ho notato che i Passeri non apprezzano il riso scuro (integrale?), mentre apprezzano molto quello chiaro brillato piccolo. Ho usato quello spezzato per cani, ma ora sto usando quello per umani "primo prezzo" che, spesso, costa meno di quello spezzato per i cani. Certo che questa cosa è strana, quando comperavo le scatolette per la gatta (buonanima), ne prendevo un tipo al tonno che, mi sono poi accorto, costava quasi il doppio rispetto a quello che pagavo il "riomare" all'olio di oliva. Comunque un chilo di riso "originario" costa sempre meno di un euro, qualsiasi seme per ornitologia andiamo invece a comprare ci sgricilano. Chissà comè?
 
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eneaciccarelli
view post Posted on 26/8/2013, 08:13




Caro Sergio se vai in uno spaccio vendita alimentare cinese, il riso costa ancora meno ... ahhhh
Comunque i miei passeri in questa fase della stagione non fanno altro che mangiare sorgo e spighe verdi immature che mi son costate ZERO euro quindi molto meno del riso... :D :D :D
 
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zandani
view post Posted on 26/8/2013, 11:38




Sgricilano....Qualcosa ho imparato pure oggi,non sò cosa può voler dire ma fà niente,la aggiungo al mio vocabolario poi se poi ci vediamo domenica ti chiedo il signif. :lol: :lol:
 
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view post Posted on 26/8/2013, 14:08
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Significato di "sgricilare": tradotto in italiano è "togliere il gricile" . Le vecchiette di una volta per "eviscerare" gli uccelli in genere, non so se prima o dopo averli spennati, gli infilavano un dito nel culo, facevano un movimento rotatorio, e poi tiravano giù. In questo modo (credo) toglievano gli intestini e le varie interiora compreso il gricile, che dovrebbe essere il ventriglio. :sick:
Però ragazzi, io mica campo sempre! Come farete quando (fra 200 anni ^_^ ) verrò a mancare? Chi ve le darà tutte queste dritte!


CITAZIONE
Comunque i miei passeri in questa fase della stagione non fanno altro che mangiare sorgo e spighe verdi immature che mi son costate ZERO euro quindi molto meno del riso...

E bravo! Così sono capaci tutti! Comunque ora mi metto a caccia di uno spaccio cinese. :lol:
 
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zandani
view post Posted on 26/8/2013, 15:15




Grazie Sergino!

Comunque non vale,il termine non è italiano,è romanesco,il chè la dice lunga....!! :lol: :lol:
Sgricilare!!!mà!! povra mè!
 
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50 replies since 7/12/2012, 19:09   1355 views
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