PASSERO DEL GIAPPONE

Posts written by sergio 49

view post Posted: 26/10/2010, 15:08 COME DEVONO ESSERE I PERLA? - Le Mostre
Certo, così la denominazione è più corretta dal punto di vista tecnico, l'unica cosa che si perde è la denominazione binomia.
Giusto poco fa stavo leggendo le cateorie a concorso di Fenza, li c'è Perlato Bruno e Perlato Grigio. C'è anche Pastello Bruno e Pastello Grigio.
Forse per le categorie a concorso è meglio tutta la sequenza binomia, cosi ad esempio un Perla Moka bruno verrà inserito nella categoria Perla bruno assieme agli altri "bruni". Se invece vai a specificare Perla Nero bruno nelle categorie a concorso, poi devi andare a prevedere categorie per gli esclusi.
Spero di non aver fatto confusione.
Ciao, Sergio
view post Posted: 25/10/2010, 19:42 COME DEVONO ESSERE I PERLA? - Le Mostre
Francamente credevo di averne giudicati una ottantina, apposta alla fine ero così stanchino, mi avete spremuto come un limone!!!!!

In effetti quel Perla grigio a cui ti riferisci è veramente strano, vedi se puoi fargli una foto.

Luigi (Del Villano) l’ho rincontrato a Macerata, era tutto contento del soggetto che gli ho ceduto. Bello ma, ovviamente, mica come quelli che ho a casa. Ho intenzione di portarli a Parma.

A proposito di mostre, l’anno prossimo vediamo di cercare un altro giudice per Zebras perché io vorrei partecipare come espositore. Mica tutti gli anni dobbiamo far vincere il “Best” a Fornari!!!

Per quello che riguarda le denominazioni dovremmo mettere prima Perla e poi bruno o grigio.
Così si accostano meglio alle altre:
Nero bruno
Nero grigio
Moka bruno
Moka grigio
Rosso bruno
Rosso grigio
Perla bruno
Perla grigio

view post Posted: 25/10/2010, 14:23 COME DEVONO ESSERE I PERLA? - Le Mostre
Doc, quello che stiamo facendo è un discorso di avvicinamento. Esprimiamo i nostri pareri poi chi di dovere, la C.T.N., farà una sintesi di quello che saremo in grado di esprimere e di proporre.
In passato, negli I.E.I. era stato ufficializzato l'indirizzo generale che prevedeva, nell'ambito della mutazione, la massima espressione dei pigmenti.
Ovviamente ci sono delle situazioni un po' particolari, e il fattore "Perla" con la sua variabilità di espressione potrebbe essere una di queste. Se viene richiesta massima ossidazione, il rischio è che della perlatura non resti nulla.
D'altra parte il rischio opposto è che vengano privilegiati dei soggetti troppo dilavati.

Concordo comunque con te sul fatto che quello al centro ha meno "appeal" rispetto ai fratelli.
view post Posted: 23/10/2010, 18:17 COME DEVONO ESSERE I PERLA? - Le Mostre
“ Perla” è un fattore riduttivo, si presume quindi che per creare un maggiore contrasto la cosa migliore sia quella di sovrapporlo ai tipi base Nero bruno e Nero grigio.
Ovviamente possono esistere anche i Rosso bruno Perla e i Moka bruno Perla (ed i corrispondenti a base grigia), però non so quanto questi animali possano essere validi esteticamente, o quanto meno possano essere ufficializzati in uno standard senza correre il rischio di creare confusione.
A mio parere, la cosa migliore è continuare con le denominazioni binomie (omnicomprensive) attualmente in uso nelle mostre internazionali, cioè Perla bruno e Perla grigio.

Francamente, per quello che riguarda la nomenclatura che ho incontrato a Zebras, cioè Moka perla e Nero perla, devo dire che per me è un assoluto (e sbagliato) inedito che ho incontrato solo in quella mostra. Tanto che ho subito chiesto lumi prima a Piccinini, che mi ha mandato da “quelli” del Club del Passero, poi li ho chiesti a Giada che era li con me. Lei mi ha risposto che forse era una iniziativa di Funcis.
Dico che è una suddivisione sbagliata in quanto da sempre i Perla sono stati suddivisi in Bruni e Grigi. Invece con questo sistema si da il suggerimento che da una parte si espongono quelli a base Moka (bruni e grigi ?) e dall’altra quelli a base Nera (bruni e grigi?). Come si devono contenere gli espositori e i giudici?

A proposito del soggetto presunto a base Rosso bruno ripreso nelle foto proposte da Doc , quello che fa riflettere è il colore del becco decisamente scuro. Un becco da Moka. Ci sono dei Moka molto chiari (spesso perché portatori di R.B.), però il colore (con eumelanina nera residua) del becco risulta una bella spia sul loro status genetico.

Propongo un gruppo di Perla grigi con diverse gradazioni di “diluizione”, se prendiamo come un parametro da seguire quello dei Canarini “ala grigia” il più tipico dovrebbe essere quello con la calotta più scura. Nei Canarini è richiesto uno schiarimento e un bordo ossidato su ogni singola penna. Personalmente sono assolutamente d’accordo.

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view post Posted: 22/10/2010, 13:14 COME DEVONO ESSERE I PERLA? - Le Mostre
Viga, i criteri di giudizio ufficiali attualmente in vigore sono ancora quelli che preparai personalmente negli anni novanta quando ero in C.T.N.
Che sappia io non ne sono stati fatti altri. Dato che all'ora i Perla non esistevano in questo fascicolo non ci sono.
Che sappia non è stato fatto un aggiornamento, quindi per quello che riguarda questa varietà, non ci sono direttive ufficiali.
Nelle categorie a concorso C.O.M. sono previste le denominazioni Bruno Perla e Grigio Perla.
Per quello che sono le mie conoscenze la dicitura Moka Perla è presente solo nelle classifiche del nostro Club.
Non penso assolutamente che tale denominazione sia da addebitare alla attuale C.T.N. tanto che Piccinini interpellato in proposito ha detto di non saperne niente.
Concordo con Viga che, al momento di decidere per uno standard ufficiale, sarebbe bene ispirarsi con quanto è stato fatto con i Canarini.

view post Posted: 19/10/2010, 19:48 alimentazione??? - Alimentazione
Domani mi organizzo anche io con i "cordellini". Sto spendendo una fortuna in spighe di panico!!!

Grazie per la "dritta"

view post Posted: 19/10/2010, 15:37 COME DEVONO ESSERE I PERLA? - Le Mostre
Si, intendo troppo chiari nelle zone non perlate.
In effetti quello che dobbiamo cercare è la forte ossidazione che contrasta con le parti color perla.
A mio vedere, dovremmo costruirci dei portatori utilizzando femmine molto scure con i maschi Perla in nostro possesso. Poi, siccome c'è comunque, insita nel fattore, una forte variabilità, selezioneremo eliminando ogni voltai soggetti "dilavati", cioè quelli senza contrasto.
Per quello che riguarda i tuoi soggetti della foto, come fai a sapere che uno è a base Moka e l'altro N.Bruno?
view post Posted: 18/10/2010, 19:40 alimentazione??? - Alimentazione
Le spighe sono anche utili per evitare che nei gabbioni i giovani passino il tempo a tirarsi le code uno con l'altro.
view post Posted: 18/10/2010, 16:06 COME DEVONO ESSERE I PERLA? - Le Mostre
Sarebbe interessante capire se i soggetti molto chiari, tipo quello a destra nella foto, devono il loro colore solo alla variabilità tipica del fattore in oggetto, oppure possano essere addebitabili ad una diversa base, ad esempio Moka al posto di Nero bruno.
Anche io posseggo un soggetto molto chiaro, l'intenzione è quella di accoppiarlo ad un Rosso bruno. Se il tipo base di questo soggetto è Moka, dovrebbero nascere figli Moka.
Non credo comunque che possano prevedersi più suddivisioni a secondo del tipo base, già cosi, con solo la suddivisione Grigio e Bruno è difficile venirne a capo.
Quello che propongo è un Grigio Perla che a mio vedere è troppo chiaro.

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view post Posted: 16/10/2010, 20:27 COME DEVONO ESSERE I PERLA? - Le Mostre
COME DEVONO ESSERE I PERLA?
Anche questo anno ho giudicato i Passeri a “Zebras”.
Visto il numero dei soggetti ingabbiati devo dire che non è che sia stata proprio una passeggiata, comunque è sempre un piacere e un onore essere li con voi nello svolgimento di una manifestazione che sta diventando a tutti gli effetti il più importante raduno nazionale dedicato a questo esotico.

Scrivo queste righe perché proprio ieri tornando a casa dopo il giudizio alla internazionale di Macerata, in macchina con Piccinini (membro della C.T.N.) abbiamo parlato del Passero Perla.
La sua intenzione è quella di aggiornare quanto prima il manuale dedicato al Passero edito dal Club Dell’Esotico, sostituendo qualche foto e aggiungendo, appunto, due schede dedicate alle varianti Bruno Perla e Grigio Perla.
Come certamente avrete notato nei vostri allevamenti, questa mutazione presenta una forte variabilità fenotipica. Quale è quella ottimale? A Reggio, prima di giudicare i soggetti di questa varietà, ho interpellato Pieter V.D.Hooven, collega olandese esperto di tali animali, e davanti ai soggetti esposti ho chiesto il suo parere. Nonostante la difficoltà di dialogo, ci è parso di capire che la sua preferenza vada verso soggetti con vistosa diluizione.
Personalmente credo che a questo parametro ne vada però aggiunto anche un altro, mi riferisco alla concomitante presenza di una forte ossidazione nei distretti meno coinvolti dagli effetti tipici del fattore. Una situazione cioè che crei una situazione di spinto contrasto cromatico. Un buon punto di riferimento potrebbe essere quanto è stato fatto in canaricoltura con i mutati “Ala grigia” derivati dai Pastello.
Dato che su questo sito convergono gli esperti di questo esotico sarebbe interessante sentire qualche suggerimento in merito.
Altro quesito che voglio porre riguarda al tipo base auspicabile per i Perla, nelle categorie a concorso in uso a Zebras ho infatti notato che vengono indicate la Nero Perla e la Moka Perla, questi dettami quali tipi base inquadrano? Detto in altre parole: con quale tipo base fare degli ipotetici portatori, con dei N.Bruno, oppure con dei Moka Bruno o con cosa altro?
Quello che riusciremo a mettere insieme nelle nostre discussioni potrebbe poi essere girato alla C.T.N. quale nostro contributo alla stesura di un futuro standard.

Un saluto ed un ringraziamento per avermi ancora una volta voluto con voi a Zebras.
Sergio Lucarini


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