Mistero!!! Questa stagione ho allestito alcune coppie ibride:
1 - Diamante mandarino Grigio Guancia nera x D. codalunga Grigio
2 - Diamante mandarino Dorso chiaro Guancia nera x D. guttato
3 - D. ruficauda Topazio Agata x D. codalunga Pheo
4 - D. zebrato Agata x D. codalunga Ino
Le uova le ho distribuite nei vari nidi dei Passeri segnandone mano a mano la provenienza.
Nel nido dove è nato il piccolo ripreso nelle foto che seguono, c’è scritto che l’uovo proviene dalla coppia n° 4, però, conoscendomi, la firma non ce la metto di sicuro!
Da questa coppia ho già un figlio, un maschio che presenta i colori tipici che ti aspetteresti da un simile accoppiamento. In piumaggio da nido si presentava prevalentemente beige. A muta ultimata è di un colore più chiaro rispetto a quello del padre Zebrato, denunciando con questo di essere un eterozigote Agata/Ino.
Pensando si trattasse di un ibrido analogo, ho subito trovato strano che il pullo avesse una pelle ed un becco tanto scuro.
Poi, nei giorni successivi, si è sommato un altro fatto imprevedibile: dai coni scuri spuntano penne quasi bianche!
Boh!!! Comunque, ad impiumo avanzato, per prevenire fughe precoci dal nido, ho smesso di curiosare.
Tre giorni fa, un trambusto nella gabbia n° 3, ha accompagnato la sua prima uscita dal nido. I due Passeri forse terrorizzati dallo strano colore hanno immediatamente iniziato ha sbatacchiare malamente all’interno del contenitore. Pensando ad una contingenza passeggera ho dapprima aspettato che lo sbandamento cessasse. Invece, ancora a distanza di ore, ogni movimento del piccolo veniva accompagnato da fughe scomposte dei due Passeri. A questo punto ho deciso di intervenire con delle imbeccate forzate con la siringa. Per fortuna il piccolo mi ha agevolato nel compito cercando di beccare l’ago bugnato che gli andavo muovendo davanti agli occhi.
A sera, finalmente prima il figlio e poi i genitori rientrano tutti dentro al nido.
La mattina dopo scendo in allevamento alle cinque e trenta. I tre sono fuori, con i due Passeri in terra terrorizzati ed il piccolo pigolante sul posatoio. Gli somministro una bella siringata e torno a letto. Alle otto e trenta seconda siringata e così di seguito per tutto il giorno. Nel frattempo i due Passeri, pur molto guardinghi e sospettosi, sembrano iniziare, pur con molta prudenza, a superare quell’atteggiamento di ingiustificato terrore verso lo strano “intruso”.
Ieri pomeriggio la svolta: il piccoletto ha capito che rientrando nel nido tutto torna normale, con i genitori che poco dopo lo seguono per nutrirlo.
Oggi, ho potuto vedere che la convivenza civile sembra del tutto ripristinata. I Passeri si sono assuefatti alla sua presenza, ma le imbeccate continuano ad essere portate solo quando il figlio adottivo è nel nido.
Superata con sollievo la fase di crisi, e tornando a bomba, ora sono qui a scervellarmi per cercare di capire da dove possa essere scappato questo uccellino?
A meno di un mio clamoroso abbaglio, direi che la sua fisionomia e il suo colore non corrispondono a nessuna delle combinazioni ibride di cui sopra!