Tempo fa ho ricevuto dalla C.T.N.I.E.I. questo "approfondimento" su alcune mutazioni afferenti il Mandarino, si tratta di quelle della serie "riduzione". In pratica si tratta di un lavoro "pre-standardizzazione". Presumo sia giusto traslarlo su queste nostre pagine per renderlo disponibile agli appassionati del settore.
APPROFONDIMENTI SUL GIUDIZIO DEL DIAMANTE MANDARINO nella varietà DORSOCHIARO, MASCHERATO e INO
INTRODUZIONE:
Abbiamo ritenuto utile un approfondimento sui parametri di giudizio di queste tre mutazioni alleliche interessanti il Diamante mandarino , in quanto rappresentano dopo il grigio e il bruno certamente le cromie di base più importanti e numerose dell'attuale selezione. In particolare vogliamo tornare in modo approfondito sulle peculiarità della varietà Ino che come ricordiamo è una mutazione apparsa e fissata in allevamenti italiani sotto la guida di stimati colleghi facenti parte di questo collegio IEI ed a questi vogliamo riconoscere il giusto merito.
PARTE PRIMA :
ELEMENTI DI VALUTAZIONE GENERALE NEL GIUDIZIO DEL DIAMANTE MANDARINO
ASPETTI GENERALI SULLA STRUTTURA E MORFOLOGIA:
Per il Diamante mandarino è richiesta una taglia di circa 12,5 cm con una tolleranza di mezzo centimetro in eccesso o difetto. E' da considerare difetto della morfologia una taglia troppo grande o di contro troppo piccola. NON E' RICERCATO PERO' IL GIGANTISMO, mentre è richiesta e quindi apprezzata e premiata un'armonia morfologica ed un equilibrio tra le porzioni del corpo. L' EQUILIBRIO MORFOLOGICO ed una giusta taglia, portano l'esemplare ad una struttura ed una siluette brachimorfa e tondeggiante dove si esprimono armoniosamente disegni e colori.
ASPETTI GENERALI DEL COLORE:
Il Diamante mandarino è caratterizzato da aree circoscritte di colore, interessate grazie alla lunga selezione domestica da precise tipologie melaniche che devono presentarsi nette e pulite . Infiltrazioni, soffusioni o espressioni improprie della tipologia melanica considerata appropriata sono da considerarsi come difetto grave del colore.
ASPETTI GENERALI DEL DISEGNO:
I disegni del Diamante mandarino sono tutti elementi di tipo geometrico, che presentano esatte forme e determinati colori per cui alla descrizione morfologica del disegno andiamo ad abbinare anche l'appropriato colore . Per ogni disegno così stereotipico, è ricercata con esattezza : - la giusta DISLOCAZIONE - la giusta DIMENSIONE - precisi, marcati e regolari MARGINI E CONTORNI. - ESATTA SATURAZIONE DELLA TIPOLOGIA MELANICA predefinita.
DISEGNO DEL MASCHIO GRIGIO ( considerato come TIPO BASE):
Guancia. Simmetriche sui due lati devono avere forma di tipo trapezoidale con margine posteriore tondeggiante di buona ampiezza e contorni netti e definiti di colore ruggine carico ed intenso. ( Sono difetti del colore espressioni torbide, grigiastre o schiarite, mentre sono difetti del disegno margini irregolari e anomalie di dimensione e forma). Tratto dell'occhio o lacrima. Simmetriche sui due lati , di larghezza equivalente al diametro dell'occhio, scendono dritte sotto l'occhio finendo a punta, con margini lineari e precisi, di colore nero intenso e uniforme. (Sono difetti del disegno tratti sottili, spezzati, incompleti. E' difetto del colore un tono schiarito o infiltrato di grigio o bianco ). Tratto del becco. Simmetrici sui due lati, si costituiscono di un breve tratto melanico nero, marcato sulla porzione laterale del becco, che scende per un paio di millimetri lungo il margine del mento. NON DEVONO UNIRSI ALLA LACRIMA, così come non devono interessare l'arco superiore del becco. ( Sono difetti del disegno l'assenza, l'incompletezza o la formazione di un disegno a staffa di cavallo attorno al becco). NOTA, L'INTERSPAZIO TRA LACRIMA E BECCO DEVE PRESENTARSI PERFETTAMENTE BIANCO. Zebratura. Disegno fondamentale del maschio del D.M. si costituisce da una successione regolare, ordinata e nitida di bande nere, spesse circa un millimetro, intervallate da interspazi bianchi alte il doppio. La zebratura è caratteristicamente curvilinea e deve partire esattamente dall'attaccatura del mento al becco, ed arrivare fino alla banda pettorale. Banda pettorale. Altro importantissimo disegno del maschio di D.M. deve delineare uno stacco netto e regolare tra il petto e il ventre. Centrale sul petto, deve presentarsi come una spessa riga orizzontale DI COLORE NERO UNIFORME, alta almeno 3/4 millimetri, continua e con bordi regolari . Fianchi . Di forma rettangolare corrono simmetrici sui due lati dell'animale partendo dall'estremità laterale inferiore della zebratura, per arrivare al calzone. Alta 5/6 millimetri nei sogetti eccellenti, deve presentare sempre un colore di fondo castano scuro e saturo su cui deve spiccare una puntinatura tonda e assolutamente bianca, uniforme e regolare nella forma e nella disposizione. Calzoni. Costituiti da un breve tratto melanico nero, di forma rettangolare che segue il fianco, meno spesso di quest'ultimo, che va ad attaccarsi all'inserzione della coda. Sono disegni poco evidente ma determinanti nella strutturazione di una buona espressione del disegno a scacchi della coda. Disegno della coda. Composto dall'alternanza di aree pigmentate di melanina nera e di aree bianche interessa le copritrici caudali ( non sono le timoniere a costituire il disegno della coda). Gli scacchi bianchi e neri devono esse delle stesse dimensioni, simmetrici e regolari su entrambe le porzioni della coda. Capo. Di colore grigio cenere può essere ornato da una leggerissima picchiettatura considerata pregio, deve staccare nettamente rispetto al dorso. Dorso . Di colore grigio scuro, uniforme ed intenso, non deve presentare tracce evidenti di feomelanina. Ventre . Di colore biancastro, è tollerata una leggera soffusione melanica, mane ne è ricercato il candore considerato pregio e per tanto premiato. NOTA SI RICORDA CHE NELLA LIVREA DEL DIAMANTE MANDARINO IL LIPOCROMO E' CIRCOSCRITTO ALLE SOLE PARTI DEL BECCO E DELLE ZAMPE, PERTANTO TUTTI I DISEGNI SOPRA ELENCATI SONO DI NATURA MELANICA. Becco di forma conica, corto a base larga di un bel rosso arancio intenso.
DISEGNO DELLA FEMMINA GRIGIO (considerato TIPO BASE):
Tratto dell'occhio o lacrima, simmetriche sui due lati , di larghezza equivalente al diametro dell'occhio, scendono dritte sotto l'occhio finendo a punta, con margini lineari e precisi sempre di colore nero intenso e uniforme. (Sono difetti del disegno tratti sottili, spezzati, incompleti. E' difetto del colore un tono schiarito o infiltrato di grigio o bianco). tratto del becco, simmetrici sui due lati, si costituiscono di un breve tratto melanico dello stesso colore della lacrima, marcato che corre lungo la porzione laterale del becco e scende per un paio di millimetri lungo il margine del mento. NON DEVE UNIRSI ALLA LACRIMA. ( Sono difetti del disegno l'assenza, l'incompletezza o la formazione di un disegno a staffa di cavallo attorno al becco). NOTA, L'INTERSPAZIO TRA LACRIMA E BECCO DEVE PRESENTARSI PERFETTAMENTE BIANCO. Stacco tra petto e ventre. Mentre nel maschio di D.M. quest'area è caratterizzata dalla presenza di un addensamento melanico che va a formare la banda pettorale, nelle femmina è richiesta un' assenza totale di qualsiasi marcaggio evidente, mentre è richiesto un netto e regolare cambio del colore di fondo tra le due porzioni anatomiche (petto grigio, ventre biancastro). Calzoni, costituiti da un breve tratto melanico nero, di forma rettangolare che segue il fianco, meno spesso di quest'ultimo, va ad attaccarsi all'inserzione della coda. E' un disegno poco evidente ma determinante nella strutturazione di una buona espressione del disegno a scacchi della coda. Disegno della coda, composto dall'alternanza di aree pigmentate di melanina nera e di aree bianche delle copritrici caudali. ( non sono le timoniere a costituire il disegno della coda). Gli scacchi bianchi e neri devono esse delle a stesse dimensioni, simmetrici e regolari su entrambe le porzioni della coda. Capo. Di colore grigio cenere può essere ornato da una leggerissima picchiettatura considerata pregio, deve staccare nettamente rispetto al dorso. Dorso . Di colore grigio scuro, uniforme ed intenso, non deve presentare tracce evidenti di feomelanina. Ventre . Di colore biancastro, è tollerata una leggera soffusione melanica.. NOTA SI RICORDA CHE NELLA LIVREA DEL DIAMANTE MANDARINO IL LIPOCROMO E' CIRCOSCRITTO ALLE SOLE PARTI DEL BECCO E DELLE ZAMPE, PERTANTO TUTTI I DISEGNI SOPRA ELENCATI SONO DI NATURA MELANICA. Becco di forma conica, corto a base larga di un bel arancio intenso
PARTE SECONDA:
DIAMANTE MANDARINO DORSOCHIARO
ASPETTI GENERALI:
Mutazione recessivo sesso legata, corrispondente alla classica varietà generalmente definita "agata" in altri uccelli. Determina una forte riduzione del deposito feomelanico e una discreta riduzione dell'eumelanina. L'effetto della mutazione in questa specie produce un caratteristico e piacevole contrasto cromatico tra il capo che assume un tono grigio cenere chiaro ed il dorso che assume toni grigio tortora nettamente più chiari, da cui il nome alla varietà in questione. All'effetto "diluente" che la mutazione determina sul colore di fondo, si abbina selettivamente la ricerca della saturazione del residuo melanico e del contrasto tra le parti. Tutti i disegni originalmente neri nel tipo base ( grigio) rimarranno di fatti inalterati nel colore . A questa regola fa eccezione la guancia per la quale è richiesto un colore arancio e per i fianchi che devono schiarirsi ed assumere un tono castano chiaro. Il ventre è necessariamente bianco.
DISEGNO E COLORE:
- Capo grigio cenere - Dorso e remiganti grigio tortora - Tratto dell'occhio e del becco nero - Zebratura e banda pettorale nero - Guancia arancio - Fianchi castano chiaro - Calzoni nero - Coda nero a scacchi bianchi - Ventre bianco
DIFETTI RICORRENTI DELLA VARIETA' DORSOCHIARO:
Sono difetti gravi del colore un tono melanico di fondo troppo brunastro con assenza parziale o totale di stacco cromatico tra capo e dorso. Guancia troppo scarica di colore roseo o di contro troppo carica di colore ruggine, disegni eumelanici grigi, fianchi troppo chiari di colore quasi arancio rosato e ventre inquinato di melanina bruna o feomelanina. Nelle femmine può comparire un'inappropriata ed antiestetica linea di demarcazione tra petto e ventre.
DIAMANTE MANDARINO MASCHERATO
ASPETTI GENERALI:
Mutazione recessiva sesso legata, inizialmente esclusiva del DM, oggi è presente anche in altre specie. E' una varietà allelica alla mutazione dorsochiaro rispetto alla quale presenta un comportamento recessivo così come è recessiva rispetto al tipo base. Determina una forte riduzione del deposito feomelanico e una forte riduzione del deposito eumelanico del fondo, di cui ne è inibita l'ossidazione. Questo definisce il realizzarsi di un fondo di colore beige chiaro omogeneo, colore prodotto solo da un residuo di Eumelanina bruna estremamente diluito . Solo i disegni eumelanici, che nella forma base (grigio e bruno) sono neri, non vengono aggrediti significativamente dall'effetto mutante, tanto da pretenderne selettivamente un'espressione sovrapponibile ai tipi base sia nel colore che nella forma. Guance e fianchi di contro subiscono una notevole aggressione di fondo, schiarendosi notevolmente. Il ventre è necessariamente bianco candido.
DISEGNO E COLORE:
- Capo e dorso beige chiaro, uniforme ed omogeneo, senza evidenti stacchi cromatici -Tratto dell'occhio e del becco nero - Guance crema carico - Zebratura e banda pettorale nero - Fianchi castano rosato - Calzoni neri - Coda a scacchi bianchi e neri - Ventre bianco
DIFETTI RICORRENTI DELLA VARIETA' MASCHERATO:
Sono difetti gravi del colore un fondo biancastro, o di contro troppo scuro con infiltrazioni di bruno o di grigio, disegni eumelanici schiariti, guancie e fianchi troppo scarichi e chiari o di contro troppo arancio/bruno. Anche la disomogenea ossidazione dei disegno con particolare riferimento alla coda che può presentarsi grigio o grigio chiaro è difetto del colore.
DIAMANTE MANDARINO INO
ASPETTI GENERALI:
Mutazione identificata e selezionata per la prima volta in Italia, rappresenta l'espressione allelica estrema del gene dell'agata. Recessiva sesso legata, questa mutazione determina un inibizione totale della feomelanina ed un'inibizione subtotale dell'eumelanina, con la preservazione solo dei disegni eumelanici che assumono toni bruno chiari/ beige, sovrapposti ad un fondo pulito pressoché bianco. E' tollerata la presenza di un leggero residuo eumelanico beige di fondo, la cui assenza è però elemento di pregio e pertanto ricercato dalla selezione e quindi premiato. In virtù della totale saturazione del tipo base, così come per i disegni eumelanici, nella guancia, è possibile e ricercata anche nella varietà lutino l'evidenza della guancia nel maschio, che deve assumere un delicato color crema.
DISEGNO E COLORE:
- Capo e dorso di colore biancastro, più pulito ed omogeneo possibile - Tratto dell'occhio e del becco beige scuro - Guancia crema chiaro - Zebratura e banda pettorale beige scuro - Fianchi castano crema molto chiaro - Calzoni beige scuro - Coda a scacchi bianchi e beige scuro - Ventre bianco
DIFETTI RICORRENTI DELLA VARIETA' INO:
E' difetto grave del colore un fondo torbido, con residuo eumelanico troppo evidente, disegni marcati e di tonalità carica e scura, guancia tendente all'arancio e fianchi castano saturi. Anche un'eccessiva diluizione con disegni beige troppo chiari e scarichi e piumaggio apparentemente immacolato sono difetto del colore. L'assenza di guancia nei maschi va penalizzata come difetto del disegno, pur essendo una carenza del colore, perchè viene a mancare il disegno.
Edited by sergio 49 - 27/8/2016, 21:43
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