| MANUALE PRATICO DI PRONTO SOCCORSO PER ANIMALI SELVATICI:
tutto quanto verrà di seguito riportato è stato tratto da un bellissimo libro intitolato “NATI LIBERI” di Lambertini/Palestra
credo che l'ultima ristampa risalga al 1995, io ho provato ad ordinarlo ma non sono riuscita a trovarlo da nessuna parte.
Spero che possa esservi d'aiuto
L'ANIMALE SELVATICO IN DIFFICOLTA':
riassumo brevemente il concetto fondamentale che è riportato sul libro e cioè che non tutti gli animali che ci sembrano in difficoltà è detto che lo siano. La cosa fondamentale che ci dobbiamo ricordare è che gli animali selvatici sono appunto nati liberi e quindi solo in caso di effettiva ed evidente difficoltà dobbiamo intervenire.
ATTENZIONE!!! non tutti gli uccelli nidificano sugli alberi, esistono alcune semplici regole per capire se si tratta di pulcini abbandonati o meno:
1- se a terra, isolati, incapaci di muoversi e non in un nido (anche una sola infossatura nella sabbia/terra o corona d'erbetta intrecciata) si tratta di pulcini nidicoli di specie che nidificano sugli alberi/arbusti caduti dal nido e destinati a morte quasi certa. Si può raccoglierli per cercare di salvarli
2- se a terra in due o più, uno vicino all'altro, incapaci di muoversi ma in un sito che ricorda un nido si tratta di pulcini di specie che nidificano a terra, bisogna allontanarsi per non disturbare
3- se a terra, isolato o in più d'uno, in grado di muoversi o mimetizzarsi si tratta di pulcini di specie nidifughe che nidificano a terra, bisogna allontanarsi per non disturbare.
COME TENERE CORRETTAMENTE UN PULCINO:
bisogna tenerli in un surrogato di nido, adagiati su materiale morbido e facilmente sostituibile quando sporco. Il materiale migliore è la stoffa (fatta a striscioline) che non si avvolge intorno alle zampe del pulcino. Tenerlo in un luogo tranquillo e riparato con una temperatura compresa tra i 25-30° C. per i piccoli già in grado di muoversi è meglio costruire una scatola a due camere, una rivolta verso una lampada (l'ideale è a infrarossi da 60W) che scaldi leggermente e l'altra tenuta in ombra con un séparè cosicché il piccolo possa termoregolarsi. I pulcini di specie che nidificano in cavità (picchi, upupe, cince etc) non andrebbero esposti alla luce, bisogna quindi trovare fonti di calore alternative che provengano dal basso o lateralmente ma sempre in modo che i piccoli possano decidere se stare nella zona più calda o più fresca. Nella parte più calda è bene mettere una vaschetta con del cotone/tela inumidito in modo che l'aria non si secchi troppo. Una volta cresciuto è meglio fornire al pulcino un piccolo posatoio su cui si possa appollaiare defecando in un luogo esterno al nido. I pulcini nidicoli quando sentono rumori o comunque degli stimoli esterni aprono istintivamente il becco per ricevere del cibo, se ciò non avviene si ha a che fare con soggetti molto stressati o stremati. Tutti i volatili vanno imbeccati tranne nel caso dei rapaci che invece afferrano ed inghiottono autonomamente il cibo quando questo gli viene offerto. Per pulcini di specie acquatiche (non sono compresi gabbiani, aironi, sterne, cormorani etc.) è essenziale fornire un luogo ove abbiano la possibilità di nuotare e uno dove asciugarsi. Pulcini di trampolieri quali pavoncella, corrieri, avocetta, cavaliere d'Italia devono avere la possibilità di camminare su fondi soffici (sabbia) e umidi per evitare danni alle zampe.
LA LIBERAZIONE DEI PULCINI SVEZZATI:
mano a mano che crescono bisogna mettere loro a disposizione il cibo in modo che possano autoalimentarsi e spostarli in una gabbia il più grande possibile dove possano iniziare a fare le “prove di volo”. Nel caso non si disponga di grandi voliere sarebbe bene liberarli in casa per farli esercitare (nota di chi scrive: a me è capitato con un pulcino di passero, volava per la cucina che era un piacere!!! :-) ). In prossimità della liberazione sarebbe bene alloggiarli nella gabbia dove sono stati allevati nell'area che abbiamo scelto per fargli spiccare il primo volo, quindi, in una giornata favorevole (niente pioggia, vento o freddo) aprite la gabbia che è essenziale resti aperta e disponibile per molto tempo, sempre rifornita di cibo ed acqua.
PRONTO SOCCORSO PER PULCINI:
Spesso un pulcino quando viene ritrovato è disidratato ed infreddolito, la prima cosa da fare è quindi riscaldarlo e reidratarlo. Se si tratta di un passeriforme che non ha ancora le penne va tenuto a 30-32° mentre dopo una settimana di vita e cioè quando le penne iniziano a svilupparsi necessita di 21-27° C . Per le specie ricoperte da piumino invece è ottima la soluzione della doppia camera. Per reidratare i soggetti NON bisogna MAI dare il latte che è indigesto, si deve invece somministrare acqua stiepidita o, ancor meglio, circa 0,5 ml di soluzione isotonica. Ricordate che va somministrata con un contagocce o una siringa (ovviamente senza ago), facendo molta attenzione a non spruzzarla troppo violentemente. Nel caso di pulcini impiumati ma bagnati bisogna cercare di aciugarli ponendoli vicino ad una stufa o una lampada a infrarossi (attenzione a non arrostirli).
SOLUZIONE ISOTONICA PER UCCELLI DENUTRITI E DISIDRATATI:
acqua calda: 1lt zucchero: 1 cucchiaio da minestra sale fino: 1 cucchiaino da tè colmo
reidratare giornalmente l'animale con una quantità di soluzione tra il 4-10% del suo pero corporeo ripartita in almeno 3 somministrazioni. (sotto con la matematica!! per darvi un'idea un passero del Giappone pesa circa 20 grammi).
Menù per granivori denutriti: farina gialla: 2 cucchiaino pastone all'uovo per canarini: 1 cucchiaio farina bianca: 1 cucchiaio omogeneizzato di carne: 1 cucchiaino omogeneizzato di verdura: 1 cucchiaino acqua calda quanto basta per rendere fluido dal primo giorno lasciare acqua e cibo a disposizione (a meno che ovviamente non si tratti di pulcini inetti)
menù per insettivori e carnivori denutriti: omogeneizzato di carne acqua quanto basta per renderlo fluido dal primo giorno lasciare acqua e cibo a disposizione (a meno che ovviamente non si tratti di pulcini inetti)
FREQUENZA DELLA NUTRIZIONE DEI PULCINI PASSERIFORMI:
periodo utile: dalle 06.00 alle 20.00 almeno
1-4 gg: ogni 10-15 minuti 5-9 gg: ogni 15-20 minuti 10-14 gg: ogni 30-40 minuti oltre i 14 gg: ogni 60 minuti con cibo vario: da questa età rendere il cibo disponibile nella gabbia
I bocconi devono essere proporzionati alle dimensioni del pulcino, nel caso di impossibilità ad offrire il cibo con la frequenza ottimale dare bocconi più consistenti o raddoppiati ad ogni imbeccata. Il cibo va offerto ancora per una settimana dopo che hanno iniziato ad autoalimentarsi.
IL CIBO GIUSTO PER TUTTI:
svassi, strolaghe, sule, cormorani, aironi e cicogne: pesce crudo o carne a strisce in alternativa oche, cigni e anatre: miscela di granasce o farinacei in alternativa rapaci diurni: carne cruda, quaglie d'allevamento falco pescatore: pesce crudo, spesso accettato solo se vivo, carne cruda in alternativa galliformi come fagiani, quaglie e pernici: miscele di granaglie gallinelle, porciglioni, folaghe e altri rallidi: carne o pesce crudo in piccoli pezzetti, talora granaglie trampolieri: carne o pesce crudo in piccoli pezzetti,, vermi marini, lombrichi, larve della farina e di mosca gabbiani e sterne: carne o pesce crudo in piccoli pezzetti urie, pulcinella e gazze marine: pesce crudo tortore, piccioni etc: granaglie, pane e briciole in alternativa cuculi: carne cruda a pezzelli, larve della farina gufi, civette e altri rapaci diurni: carne cruda, quaglie d'allevamento rondoni, succiacapre: carne cruda, pastone per insettivori martin pescatore: pesciolini crudi o in alternativa carne cruda a pezzetti upupe e picchi: carne cruda a pezzetti, larve di mosca e tenebrionidi passeriformi insettivori quali allodole, rondini, ballerine, averle, storni, capinere, pettirossi, merli, tordi, cince, usignoli, scriccioli etc: larve di mosca e tenebrionidi per i più grossi, pastone per insettivori e pezzetti di carne cruda per i più piccoli. A volte è gradita la frutta fresca passeriformi granivori come passeri, fringuelli, cardellini, zigoli, ma anche tordi, merli, pettirossi etc: miscela di granaglie, pastone per granivori ma talvolta anche per insettivori e frutta fresca passeriformi onnivori quali gazze, corvi, ghiandaie, conracchie etc: carne cruda, granaglie, pastoni e talvolta pane, pasta e frutta
Per oggi basta così, provvederò a completare il lavoro inserendo quanto più possibile anche per quel che riguarda soggetti adulti feriti etc.
vorrei che questa discussione venisse messa in evidenza come importante, facendola rimanere sempre in alto nella sezione, tu ci riesci mauro??
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